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Roma - Dopo l'attesa per il lancio italiano, finalmente abbiamo la possibilità di testare il nuovo iPad e di mettere (letteralmente) le mani sul Retina Display da 10 pollici.

 

Lo schermo prima di tutto
Partiamo subito parlando di quest'ultimo (ovvero dal Retina Display) per un motivo ben preciso: lo schermo è la prima cosa che ci si trova di fronte quando si maneggia un tablet e l'elevata risoluzione è ciò che più colpisce del nuovo iPad. Un tablet è un oggetto "tutto schermo" e ogni cosa che si fa su di un tablet la si fa interagendo con esso: chi minimizza l'importanza dello schermo sottovaluta il valore aggiunto che può avere un simile display, anche se questa cosa non vale in senso assoluto (in particolare non vale per chi ha delle necessita molto specifiche su certe caratteristiche o determinati software).

In ogni caso, parlando di dati oggettivi che vanno al di là delle sensazioni personali, Displaymate ha fatto un'analisi molto dettagliata delle tecnologia che sta dietro il Retina Display, analisi dalla quale emergere una gamma cromatica in grado di sovrapporsi quasi completamente all'area standard: un enorme passo in avanti rispetto all'iPad precedente e anche rispetto al Retina Display dell'iPhone (che ricoprono solo i 2/3 dell'area standard) anche se, sotto questo aspetto, la tecnologia AM-TFT (Active Matrix Thin Film Transistors) rimane ancora inferiore a quella di alcuni display Super AMOLED. La migliore resa cromatica è evidente mettendo a confronto, l'una di fianco all'altra, le diverse generazioni di iPad, e si nota soprattutto sulle sfumature del blu e del rosso: a cercare un difetto per quanto riguarda questo aspetto, i colori sul nuovo iPad appaiono leggermente più freddi, probabilmente proprio per la maggiore resa del blu.

Batteria XL
Oltre alla gamma cromatica, il Retina Display del nuovo iPad si distingue anche per la brillantezza dei colori, brillantezza assicurata da una retro-illuminazione molto più potente rispetto a quella dell'iPad precedente (7 watt attuali contro i 3 scarsi di iPad 2). Se si considera anche la maggiore potenza del comparto grafico, indispensabile per gestire un numero così elevato di pixel, ecco un altro punto chiave dell'architettura del nuovo iPad: la batteria. Per assicurare la stessa autonomia del modello precedente, la capacità della batteria è stata aumentata del 70 per cento, con conseguente incremento dei tempi necessari per una ricarica completa. Inoltre i maggiori consumi elettrici generano inevitabilmente una maggiore quantità di calore, con conseguenti lamentele relative a problemi di surriscaldamento.

Venendo alla prova pratica, l'autonomia è grossomodo identica a quella di iPad 2 ma, di contro, la ricarica completa della batteria richiede molto più tempo rispetto a prima; inoltre i 50 grammi di peso in più dovuti alla maggiore dimensione della batteria, sebbene costituiscano solo una piccola percentuale dei 662 grammi totali, si sentono. Viceversa non si riscontrano grossi problemi relativi al surriscaldamento di cui tanto si parla: è vero che il nuovo iPad scalda di più, ma solo quando si chiede grande potenza di calcolo ai quattro core della GPU (quindi, tipicamente, utilizzando gli immancabili giochi 3D in alta risoluzione, come Infinity Blade II oppure Real Racing 2); con un normale utilizzo il riscaldamento del nuovo iPad non genera alcun problema e, sebbene sia maggiore rispetto a quello del modello precedente, pare che sia in linea con quello degli altri tablet presenti sul mercato.

La CPU
Parlando della potenza di calcolo arriviamo a parlare del processore integrato nel nuovo iPad. L'Apple A5X è fondamentalmente un processore Apple A5 con un comparto grafico potenziato. La CPU è sempre basata su architettura ARM Cortex A9 e le sue prestazioni sono grossomodo identiche a quelle dell'Apple A5 montato da iPad 2. La differenza la fanno la RAM integrata (che è pari ad 1GB, il doppio rispetto al passato) e il comparto grafico, che vede l'integrazione di due GPU dual core di nuova generazione, per un totale di quattro core complessivi. La nuova GPU non è solo in grado di gestire il quadruplo dei pixel, ma riesce anche ad assicurare prestazioni grafiche doppie rispetto al modello precedente. Al di là dei raffronti numerici con altri processori (confronti che lasciano il tempo che trovano visto che poi il dispositivo va visto nella sua globalità, e non limitatamente alla forza bruta di uno dei suoi elementi) le migliori prestazioni sono ben evidenti: nonostante iOS 5.1 sia già fluido di suo anche sui precedenti modelli iPad, il nuovo iPad offre una sensazione di fluidità ancora migliore, e la differenza si nota sia nell'utilizzo delle applicazioni di grafica e video, sia in altre applicazioni come iBooks.

Ancora schermo
Con quest'ultimo richiamo torniamo inevitabilmente a parlare di display. Se due anni fa il confronto di utilizzo tra iPhone e iPad faceva emergere indiscutibilmente il vantaggio di avere sottomano (con lo stesso OS e applicazioni simili) uno schermo di dimensioni generose, l'anno scorso il confronto dell'iPad con il Retina Display dell'iPhone 4 offriva indicazioni contrapposte: da un lato c'era il vantaggio della maggiore dimensione dello schermo, ma dall'altro si notava chiaramente la differenza densità di pixel tra i due display. Ora che anche iPad offre il Retina Display, il confronto diventa inevitabile quando si torna a lavorare sul monitor di un normale computer: dopo aver passato un po' di tempo con iPad (anche solo mezz'ora) i pixel dei normali monitor diventano subito evidenti e solo i display ad alta risoluzione di alcuni portatili (come i 15" in fullHD) riescono, in parte, a reggere il paragone.

Se in certe situazioni una definizione così elevata si potrebbe notare solo in parte (per esempio con gli ingrandimenti delle foto), quando si parla di "testo" la differenza è molto più marcata: che si tratti di un libro o una pagina Web, la definizione dei font sullo schermo del nuovo iPad rende la lettura molto piacevole. È vero che un display e-Ink, per la sua "similitudine" con la carta e la mancanza di retro-illuminazione, rappresenta ancora l'alternativa migliore per una lettura intensiva, ma visto che stiamo parlando di un tablet (e non di un e-reader) lo schermo di iPad offre una maggiore versatilità e la definizione del Retina Display offre comunque diversi vantaggi anche per la lettura di testi.

La fotocamera
Per concludere (o quasi) il discorso hardware, arriviamo alla fotocamera. Premesso che difficilmente la fotocamera sarà uno degli elementi più importanti delle specifiche di un tablet (se non per il fatto di avere quantomeno la possibilità di effettuare una videochiamata), il nuovo iPad permette di scattare immagini di qualità decisamente migliori rispetto al precedente. Al di là della risoluzione da 5 megapixel, Apple ha montato un'ottica a 5 elementi di dimensione maggiore, che unitamente al sensore retroilluminato, a al filtro infrarossi, assicurano una discreta qualità dello scatto anche in condizioni di bassa luminosità. Tra le altre novità: la stabilizzazione automatica, il riconoscimento automatico fino a 10 volti e la possibilità di registrare video fullHD, video che successivamente può essere elaborato direttamente nella nuova versione di iMovie per iOS, una nuova versione che, oltre al montaggio tradizionale con la classica timeline, permette di realizzare una sorta di filmato breve simile ad un trailer cinematografico, con modelli e linee guida pre-impostati.

 

fonte: http://punto-informatico.it/

 

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